Giornata – Amici di don Oreste Fontanella

In concomitanza alla festività di San Oreste, mercoledì 9 novembre si è celebrata a Strona la consueta giornata degli “Amici di don Oreste Fontanella”.

Organizzato nel paese natale del Venerabile, l’incontro ha avuto inizio con la visita e la preghiera nella casa di frazione Fontanella Ozino dove don Oreste è nato, cresciuto e ha vissuto in seguito come viceparroco di Strona.

Successivamente l’incontro è proseguito in chiesa con la messa presieduta dal Vescovo di Biella Mons. Gabriele Mana. Alla messa erano presenti p. Luca Arzenton, parroco di Strona, p. Olivier Bagnoud, della Koinonia Giovanni Battista, e il Rettore del Seminario di Biella, don Paolo Boffa Sandalina, il neo diacono Emmanuele Biasetti e il seminarista Simone Rocco.
Commentando le letture del giorno della dedicazione della Basilica Lateranense, Mons. Mana ha sottolineato che la chiesa non è tanto quella fatta di marmo e mattoni, ma la Chiesa vera e propria è quella costituita dalle persone riunite insieme nel nome del Signore, una chiesa viva, in movimento, di cui don Oreste Fontanella ne incarnava in modo eccellente l’ideale.
Al termine della celebrazione, il Vescovo ha guidato nel Battistero della chiesa di Strona, dedicato al Venerabile, una preghiera perché il Signore possa concedere la grazia della beatificazione a don Oreste Fontanella.

L’incontro, al quale ha preso parte anche il sindaco di Strona, Davide Cappio, è proseguito nel salone polivalente Betania, dove il seminarista Simone Rocco, appassionato della figura del Venerabile, ha tenuto una conferenza dal titolo “Don Oreste, sacerdote in uscita”.
Collegando la figura di don Oreste alla chiesa in uscita di cui parla papa Francesco nell’Evangelii Gaudium, il seminarista Simone ha delineato l’incidenza forte che don Oreste ebbe nel clero biellese, sia nella parrocchia di Strona, dove fu vice parroco, sia all’interno del seminario, dove visse gran parte della sua vita, ben 26 anni, come direttore spirituale.
Una forte importanza è stata data, all’interno dell’intervento, agli ambienti, alle persone e alle situazioni socio-economiche che caratterizzarono l’epoca in cui don Oreste visse. Tutto ciò ha preparato la sua pastorale: una chiesa basata su una vita discreta, semplice, povera, di gran sacrificio, ma che allo stesso tempo ben si amalgama con gli ideali odierni di papa Francesco: una chiesa in uscita, in movimento, che si rallegra e che fa festa per quanto opera il Signore.

Questo fu don Oreste Fontanella per la chiesa biellese, un uomo di gran sacrificio, sempre in movimento per aiutare gli altri e che con ogni azione della sua vita desiderava glorificare Dio.
Come egli stesso diceva nel suo motto: “La Gloria a Dio, il piacere al prossimo, il sacrificio a me”.

La giornata si è conclusa con un pranzo di condivisione.