Giovedì Santo e cena ebraica – 2018

Giovedì 29 marzo abbiamo celebrato la messa “in cena Domini”, nelle parrocchie di Strona e di Veglio. Ricordando gli ultimi momenti della vita del nostro Signore abbiamo ricordato i gesti compiuti da Lui durante l’ultima cena.

Dopo la lettura del Vangelo, p. Luca e p. Mirco hanno lavato i piedi a dodici uomini presenti nell’assemblea facendo memoria di ciò che Gesù ha fatto ai suoi discepoli. Durante la messa a Veglio celebrata alle 17.00 padre Mirco ha invece lavato i piedi ad alcuni bambini del catechismo.

Nel Vangelo di Giovanni durante l’ultima cena si parla della lavanda dei piedi da parte di Gesù ai suo discepoli: è un gesto straordinario e allo stesso tempo incomprensibile. Nel compiere questo gesto, Gesù vuole lasciare ai suoi discepoli un’importante eredità, un memoriale, per ricordare loro quanto è grande il Suo amore per noi. Lui ci ha amato fino in fondo amando anche i nostri limiti e le nostre infedeltà, amandoci anche quando siamo stati lontani da Lui.

Allo stesso modo ricevuto il compito, in quanto cristiani, di amare coloro che ci stanno accanto: il marito, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle, gli amici… Amarli non solo quando è più facile, quando anche noi ci sentiamo amati da loro, ma anche quando non riceviamo il contraccambio, quando ci sentiamo esclusi, offesi, traditi. Gesù non smette di amarci quando noi ci comportiamo così, ma moltiplica il Suo amore per noi.

Al termine della celebrazione il ricordo della cena del Signore è continuato nel salone polivalente Betania dove la comunità insieme ad alcune famiglie di Strona, di Veglio e della Koinonia, hanno mangiato pane azzimo, agnello ed erbe amare ricordando il memoriale della Pasqua ebraica, simbolo della liberazione compiuta da Dio verso il popolo di Israele.