Il principe della pace è risorto! – Buona Pasqua!
Cristo è risorto! Carissimi, la Pasqua che viviamo in questo anno 2022 è davvero particolare: da un lato è segnata dalle buone prospettive di fine pandemia COVID-19, dall’altro è subentrata invece la terribile realtà della guerra in Ucraina. Come vivere da discepoli di Cristo questa situazione attuale, alla luce della Pasqua del Signore? Cosa ci suggerisce la fede e il Vangelo?
Mi ha sempre colpito il fatto che Gesù, da risorto, quando appare ai suoi discepoli esclama sempre la stessa espressione “Pace a voi!” (Gv 20,26). È davvero strano che, tra tutte le cose che i discepoli avrebbero voluto sentire e ascoltare per essere “tranquillizzati” e confermati, Gesù avesse detto proprio quelle parole. Eppure, con certezza, se Dio ha voluto parlare così dopo l’evento più importante della storia, nonché la Risurrezione del suo Figlio, significa che questa “SHALOM”, questa PACE è davvero così importante: è il risultato della lotta di Gesù sulla croce per noi e della sconfitta del peccato e della morte: resta la PACE.
Non è una semplice pace dopo un litigio, bensì il risultato della “missione” che Gesù ha portato a compimento morendo sulla croce e risorgendo il terzo giorno: resta la PACE del Cristo risorto!
Quante volte andiamo in questo tempo da Dio con tante richieste e preghiere, con tanti dubbi e perplessità, con tanti sfoghi e scoraggiamenti, con tanta amarezza e rassegnazione… ecco la sua risposta: “La pace sia con voi!”.
Come mai però spesso non riusciamo a vivere questo dono che il Signore Gesù ha voluto acquistare per noi a caro prezzo con la sua stessa vita?
Vi condivido due versetti di San Paolo scritti nella Lettera ai Filippesi 2,6-7:
“Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù”.
San Paolo sta parlando di questo dono meraviglioso che abbiamo ricevuto per mezzo del Figlio di Dio: è una PACE che supera ogni nostro pensiero, angoscia e preoccupazione, e che ha la capacità di custodire i nostri cuori.
La PACE di Cristo si presenta a noi come la fine di una battaglia, la fine gloriosa e vittoriosa da parte di Gesù che può cambiare la nostra vita, la può trasformare, se siamo disponibili al cambiamento.
Vorrei condividervi anche un altro passo della Sacra Scrittura, da un brano profetico del profeta Isaia al capitolo 9, che solitamente viene preso come riferimento durante il periodo di Avvento e Natale: “Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace”.
Ciò che è stato preannunciato per mezzo di Isaia, secoli prima di Cristo, si è realizzato pienamente da Gerusalemme fino ai confini della Terra: Gesù, da risorto e vivo in mezzo a noi, è divenuto il Principe della Pace!
Questo significa che chi desidera vivere nel suo regno troverà essenzialmente questa “SHALOM” che è una concretizzazione della sua vittoria. La pace che Gesù è venuto a portare non è un dono umano, non è una virtù di poche persone, non è un frutto dell’opera dell’uomo, ma è la risposta di Dio all’incapacità umana di essere in comunione con Lui e tra di noi.
Quanto stiamo pregando per la pace in Ucraina, in Europa e in tutto il mondo! …ma quale pace stiamo chiedendo a Dio: solo la fine dell’utilizzo delle armi da guerra e la conclusione delle stragi degli innocenti, oppure un cuore nuovo per ciascuno di noi, che sia sempre pronto e disponibile ad amare, perdonare e fare il primo passo?
Gesù, da risorto, è davvero il Principe della Pace, invochiamolo in questa Pasqua, e lasciamo che ci insegni ad amarci e a mettere al primo posto la sua PACE che sorpassa ogni nostro scoraggiamento e fragilità umana.
Tanti auguri e benedizioni speciali di Buona Pasqua a ciascuno di voi, nelle vostre case e nelle vostre famiglie!
p. Luca