La festa patronale di Strona

La festa patronale di Strona è sempre stata un tempo di comunione e di amicizia che portava in tutto il paese un’atmosfera di festa e di allegria. Per risalire alle origini di questa festa a Strona dobbiamo tornare indietro di quasi quattro secoli.

Vi proponiamo qui sotto alcuni cenni storici.

Fin dalle origini dell’Oratorio della «gloriosa vergine Maria di Strona di Mortigliengo» (probabilmente durante il secolo XVI) la festa patronale si faceva l’8 settembre.

Ma la prima notizia scritta è dell’anno 1657, quando, come dettano i registri di allora, don Giovanni Battista Fontanella, 13° parroco di Mezzana, celebrava come conseguenza di una tradizione antica la messa per la solennità della Natività di Maria.

Dal 1708 si hanno alcune notizie anche riguardo all’operato di don Buzzano, poiché i registri rivelano alcune spese apposite per la festa patronale.

Successivamente però, fino al 1731 non troviamo documenti che segnalino la presenza dei consueti festeggiamenti, a causa del modo di trascrivere i conti all’interno dei registri, che eliminava i fogli ingombranti. In questa data, e più precisamente il 22 settembre dell’anno in questione, il resoconto dimostra una sorpresa sbalorditiva. Il cambio della data di questa festa, che da quest’anno 1731 non si celebrò più nel periodo di settembre, ma il 2 febbraio, festa della Purificazione della Madonna.

Come mai questo cambio?
La più probabile risposta va ricercata nel genere di occupazione di molti Stronesi, che essendo ambulanti dovevano assolutamente curare i loro interessi materiali nella buona stagione. Si riservarono così nella calma invernale di onorare la loro Patrona, che non avrebbe disdegnato di proteggerli se ne avessero appena mutato il titolo e la data senza cambiare la sostanza della loro devozione.
Inoltre si era già iniziata una vera emigrazione imposta dall’insufficiente lavorazione della lana e della tela e da calamità che si erano abbattute sulle loro terre.

Dai registri del 1776, che per una disposizione dell’Arcivescovo del 1731 dovettero essere presentati precisamente anno per anno, risulta che furono fatte numerose spese per i fuochi di artificio. Queste furono fatte per il cibo, per i suonatori, per la cera e per la lotteria. Segno che anche allora la Festa di Strona era all’insegna del divertimento. Queste indicazioni compaiono ogni anno fino al 1878, data in cui don Crovella, tramite un’adunanza pubblica espone la volontà di trasferire nuovamente i festeggiamenti per la festa patronale all’8 settembre. Quel giorno infatti era un giorno festivo di precetto e poiché in questa stagione la popolazione non è più solita emigrare.

Fu così che, dopo 150 anni, si celebrò nuovamente la festa patronale nel periodo di settembre. Lo svolgimento della Festa Patronale era caratterizzata dal corteo di re e regine che alla messa solenne presentavano la loro offerta nelle mani del parroco, il quale normalmente dava un piccolo segno di riconoscenza: un libro o una corona. Fin dall’inizio si organizzava una lotteria col cappello in dono o un paio di scarpe o fazzoletti, doni che erano sempre più consistenti negli ultimi anni.

Una figura che non può mancare infatti all’interno di questo evento è quella dei re e delle regine che cooperavano fin dall’inizio per aiutare la crescita ed il sostentamento della parrocchia.