Festa di San Policarpo a Camandona col vescovo
Sabato 23 febbraio è stata celebrata a Camandona la festa di S. Policarpo, patrono, insieme a S. Grato, della parrocchia, con la presenza del vescovo Mons. Farinella.
La festa è iniziata con la celebrazione eucaristica che ha ricordato la memoria ricorrente in quel giorno stesso 23 febbraio di San Policarpo.
Commentando le letture della liturgia e riprendendo la storia del vescovo e martire, patrono della parrocchia, Mons. Farinella ha parlato dell’identità del cristiano: andare controcorrente, cioé amare i nostri nemici e benedire coloro che ci maledicono.
Questo è il centro del Vangelo:
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso… Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo…
Lc 6,32-35
Il vescovo Roberto ha ringraziato per la presenza di tutte le persone venute per la festa, per l’accoglienza, per l’animazione musicale dei “Cantori di Camandona”, per il sostegno e l’impegno della Koinonia Giovanni Battista in questa parrocchia.
Anche il sindaco Gianpaolo Botto Steglia, presente alla cerimonia, ha espresso i suoi ringraziamenti, al termine della messa, ringraziando il vescovo, i “Cantori di Camandona” e la Koinonia.
Dopo la messa tutti i presenti sono stati invitati ad un rinfresco organizzato dalla Pro Loco di Camandona presso il salone comunale.
Infine, nella sala del consiglio comunale il sindaco ha donato al vescovo il primo volume dello studioso locale Ilario Guelpa Piazzo “Alle origini di Camandona”.