Incontro a Torino – La potenza della Lode

Venerdì 10 novembre la Koinonia ha tenuto il secondo incontro di preghiera al Sermig di Torino, il cui tema è stato “La potenza della lode”.

Dopo un tempo di accoglienza e di preghiera di lode guidata da p. Mirco, p. Luca ha tenuto l’insegnamento sull’efficacia della lode: un’arma spirituale attraverso la quale sottomettere la nostra vita al Signore.

Il libro dell’Apocalisse ci parla di una moltitudine celeste che canta incessantemente una lode a Dio, inneggiando al Signore a gran voce. Attraverso l’arma della lode possiamo aprire il nostro cuore al Signore e sperimentare la Sua grande fedeltà.

Nel libro degli Efesini San Paolo dice che siamo stati creati per lodare Dio con la nostra vita. Più lo lodiamo più sperimentiamo la Sua presenza nella nostra vita. Attraverso la lode infatti possiamo fare sempre una nuova esperienza del Signore che si manifesta nella Sua parola, nell’eucarestia e in mezzo a noi.

L’atteggiamento per possedere quest’arma è desiderarla, desiderare intensamente di lodare il Signore. Come lodare il Signore? Nella semplicità e in modo spontaneo ringraziandolo per quello che Lui fa, sia quando siamo felici, ma anche quando abbiamo difficoltà e situazioni di crisi.

La lode produce la presenza e la gloria del Signore come ci ricorda il Secondo Libro dei Maccabei al capitolo 7 quando il popolo acclama al Signore dopo la costruzione del tempio da parte di Salomone.

Nel libro di Giosuè al capitolo 6 il popolo di Israele attraversa il Mar Rosso per conquistare la terra promessa. Per farlo però il popolo si trova costretto ad attraversare Gerico. Giosuè allora decide di fare 6 giri della città e al sesto giorno il popolo alza la voce di lode suonando le trombe con esultanza e le mura cadono.

Questo episodio ci ricorda che la lode ha una potenza capace di abbattere ogni muro che si presenta nella nostra vita. La lode rappresenta un’arma potente della quale ogni giorno possiamo avvalerci e grazie alla quale possiamo vedere crollare ogni dubbio e ogni sfiducia. La lode fa cadere ogni catena proprio come è successo a Pietro negli Atti degli apostoli che grazie al dono della sua comunità della lode è stato liberato dalla prigione.
La lode è inoltre l’espressione di chi è innamorato di Dio e attraverso questo dono desidera ringraziarlo ed esprimergli tutto il Suo amore.
Proprio perché facciamo, attraverso la lode, un’esperienza concreta dell’amore del Signore, un amore che ci coinvolge e che ci trasforma, abbiamo l’opportunità di lodarlo con tutto noi stessi, rispondendo con forza al Suo amore usando anche il nostro corpo: alzando la nostra voce e aprendo le nostre mani come segno di accoglienza di quello che Lui vuole fare in noi.

Grazie alla lode possiamo anche sperimentare non solo il dono della libertà interiore, ma anche di sentirci liberati da ogni oppressione e catena. Il salmo 30 afferma che il Signore cambia il nostro lamento in danza.

Proprio come è successo a Rosanna, una sorella sposata di Torino che ha voluto testimoniare come il Signore ha cambiato, attraverso la preghiera di lode, la sua vita e di tutta la sua famiglia, portandola dalla tristezza alla gioia, da una vita vuota a una vita piena della Sua presenza e del Suo amore. Il Signore attraverso la lode ha rafforzato in lei il dono della fede e l’amore per la Sua parola.

Al termine dell’insegnamento abbiamo messo in pratica quanto ascoltato: abbiamo lodato con forza ed entusiasmo il Signore affinché Lui possa abbattere le difficoltà che viviamo nel nostro quotidiano.

La serata si è conclusa con un momento di condivisione fraterna.

Il prossimo incontro di preghiera al Sermig si terrà venerdì 1 dicembre.