La vita nello Spirito

Giornata di Koinonia a Strona

La giornata di Koinonia di domenica 25 febbraio ha avuto come tema “La vita nello Spirito” sviluppato da padre Luca attraverso due brani del Nuovo Testamento: Rm 8,1-17 e Gal 5,16-25.

“Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete…”. Lettera ai Romani 8, 1-17

S. Paolo in questo capitolo della Lettera ai Romani esprime il cuore del vangelo: la salvezza è per opera di Gesù grazie alla fede, cioè una adesione totale alla persona di Gesù. Solamente questa fede nella morte e nella resurrezione di Gesù è capace di salvare tanto i pagani come i giudei. I cristiani hanno per questo ricevuto un nuovo Spirito, lo Spirito di Cristo che ci rende figli e non più schiavi, ma liberi.
Il Vangelo diventa così forza di Dio per la salvezza, una fede che esige sottomissione a Gesù come Signore e un’apertura allo Spirito.

Per questo S. Paolo esorta i cristiani di Roma e di Efeso a vivere secondo lo Spirito, e non più secondo la carne:

«Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge.
Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito». Lettera ai Galati 5, 16-25 

Così ha proseguito p. Luca: “Lasciamoci guidare dallo Spirito, invochiamolo nella nostra vita ogni giorno: solo col Suo aiuto potremo vincere le nostre difficoltà, catene e tentazioni. Alla luce di questi due brani capiamo che i frutti dello Spirito come l’amore, la pace, la gioia, il dominio di sé, etc… non vengono dalla carne o dai nostri sforzi, bensì direttamente dallo Spirito Santo che invochiamo giorno dopo giorno. Camminiamo secondo lo Spirito e invochiamolo ogni giorno con questa preghiera: Vieni Spirito Santo!”.

Durante la giornata Elisa, una sorella esterna che segue il cammino della Koinonia Giovanni Battista, ha rinnovato gli impegni a seguire il Signore nella comunità per altri tre anni.

Nel pomeriggio l’incontro si è concluso con alcune testimonianze, la celebrazione dell’eucarestia e la presentazione del programma svolto dal ministero dei bambini.