L’amore di Dio ha il volto di un bambino – Buon Natale!

Carissimi, vorrei scrivervi alcune righe per manifestarvi la mia vicinanza in questo Natale, augurandovi tante benedizioni di pace e prosperità per le vostre case e le vostre famiglie.

Nessun altro avvenimento al mondo ha potuto dare una così grande gioia all’uomo come la nascita di Cristo! Infatti in quella notte l’angelo annunciò ai pastori questa notizia: “Oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore!” (Lc 2,11). Ma prima di questo annuncio comanda ai pastori: “Non temete!”. Quante situazioni e difficoltà in questo ultimo periodo della nostra vita ci hanno spaventato, ci hanno fatto temere e aver paura, ci hanno privato della pace nei nostri cuori e nelle nostre case!

In questo Natale del 2017 l’angelo ci sta parlando: “Coraggio, non aver paura!”. Ma perchè dovremmo dare ascolto a questa voce, che viene dall’alto, se i problemi sono davvero reali e se a volte non riusciamo a trovare una soluzione?

Chi può conoscere il nostro cuore e la nostra vita meglio di Colui che ci ha amato prima ancora di nascere? Dio non è rimasto indifferente di fronte alle nostre esigenze e necessità, di fronte alla nostra sofferenza e alle nostre cadute.

Ha preso ancora una volta l’iniziativa: ha mandato a noi la sua Parola che si è fatta carne, Gesù, il suo Figlio, come dice Giovanni: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”.

L’amore di Dio non è astratto, non è invisibile, non è da ricercare in luoghi nascosti o sconosciuti: l’amore di Dio ha il volto di un bambino, appena nato, tenero e indifeso, che si lascia prendere tra le nostre braccia e ci lascia liberi di rispondere alla sua proposta di amore. Per questo di fronte a questa nascita l’angelo dice ai pastori: “Ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo”.

La nascita di Gesù è la gioia che viene ad accompagnarci in questo Natale, che ci fa sentire che non siamo abbandonati: Dio non si è dimenticato di noi, ma ci ha mandato la presenza del suo Figlio Gesù, l’Emmanuele, il Dio con noi, Colui che ci è sempre vicino.

I pastori, all’udire le parole dell’angelo, hanno creduto, hanno accolto la buona notizia e hanno preso la decisione di sperimentare questa gioia: “Andiamo fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere”. Questo Natale non è come tutti gli altri, è una nuova occasione e possibilità di sperimentare la gioia che cambia il nostro presente: affrettiamoci dunque e andiamo a Betlemme!

Buon Natale,
p. Luca