Che senso ha parlare ancora oggi di risurrezione?
Questa domanda sembra posta da una persona che ha perso ormai il senso della fede e la speranza in Dio, invece non è così.
Qual’è la tua reazione quando senti la parola “risurrezione”?
Forse risuona in te come qualcosa di vecchio, oppure di estraneo al tuo mondo. Una cosa è certa: senza risurrezione non c’è Pasqua, non c’è cristianesimo, non c’è fede. Infatti essa si fonda su alcuni fatti storici, che sono gli ultimi eventi della vita di Gesù di Nazaret.
Noi crediamo che Cristo, nella città santa di Gerusalemme, ha offerto la sua vita per noi: su questo si basa la nostra fede. Sulla croce Gesù, il Figlio di Dio, si è preso le nostre difficoltà e infermità perché potessero essere inchiodate insieme a lui. Se non sperimentiamo il senso di questa croce gloriosa e benedetta, sulla quale Dio ha mostrato il Suo Amore più grande per noi… non possiamo fare nemmeno esperienza di cos’è la sua risurrezione.
Chiediamo al Signore Gesù di farci sperimentare quanto ci ha amato, fino a dare la sua vita sulla croce per noi, come lui stesso ha detto: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici!” (Gv 15,13)
In questa Pasqua mettiti dunque alla presenza di Dio, di fronte alla sua croce, e chiedigli: Signore, fammi sperimentare quanto mi ami e quanto mi hai amato! Voglio credere che hai portato sulla tua croce la mia vita, il mio problema, la mia situazione, la mia malattia, per salvarmi e rendermi libero. Guardando alla croce, sentiti attratto dall’amore del Padre:
“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. ” (Gv3,16)
Dall’amore misericordioso che scaturisce dalla sua croce puoi allora sperimentare l’amore potente della risurrezione di Cristo. Gesù è risorto per renderti libero, per farti fare ogni giorno una nuova esperienza di liberazione. Non è vero che la fede è un dono che hanno solo alcune persone: è un dono dato a tutti coloro che decidono di credere e sperare nel Dio di Gesù Cristo, al quale tutto è possibile.
Scopriamo quindi in questa Pasqua un nuovo volto della risurrezione: puoi vivere meglio se credi e proclami che Cristo è risorto! Puoi ritrovare la pace e la libertà nella tua vita se ti apri a Colui che da sempre bussa al tuo cuore:
“Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.” (Ap 3,20)
Cogli l’attimo in questo tempo pasquale: ritorna a Dio con sincerità e chiedigli di vivere la tua vita quotidiana con una quotidiana esperienza della sua risurrezione.
Ecco allora la risposta alla domanda iniziale “Che senso ha parlare ancora oggi di risurrezione?”: per noi credenti significa testimoniare al mondo che con Cristo risorto la vita è più bella, è più libera, è più serena, e quello che prima vedevo in bianco e nero ora lo vedo a colori.
Vi manifesto il mio affetto in questa Pasqua,
cheidendo al Signore tante benedizioni di pace e prosperità
per le vostre case e le vostre famiglie.Buona Pasqua,
p. Luca