Messa di Sant’Antonio a Veglio
Domenica 14 gennaio si è tenuta a Veglio in frazione Botto, nell’oratorio dedicato a Sant’Antonio, una messa per celebrare la festività del patrono.
Per diverse generazioni durante la festa di Sant’Antonio i proprietari e i mandriani residenti in frazione Botto chiedevano la benedizione del Santo per i loro animali. Tutt’oggi questa tradizione è rimasta e durante le prime domeniche di gennaio, in una data vicina alla sua ricorrenza, si celebra la festa patronale nell’oratorio che porta il nome del Santo, chiedendo la stessa benedizione.
Durante l’omelia padre Luca ha commentato le letture della chiamata del Signore del profeta Samuele presente nella prima lettura e della chiamata di Pietro e Andrea descritta nel Vangelo. Anche Sant’Antonio, trovandosi orfano di entrambi i genitori, sentì un forte impulso a lasciare tutto per dedicare la propria vita all’annuncio del Vangelo e a seguire il Signore facendo sua la parola: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e dallo ai poveri». Sensibile ai problemi del suo tempo, collaborò per il bene comune con i responsabili della vita ecclesiastica e civile.
Al termine della celebrazione abbiamo recitato insieme la preghiera di Sant’Antonio presentando al Signore ogni famiglia residente nella frazione, gli animali e le attività che si svolgono, chiedendo al Signore per intercessione del Santo benedizione, salute e prosperità.
Per concludere la festa c’è stato a fine messa il consueto “incanto” preparato dai frazionisti davanti all’oratorio, ovvero un’asta di beneficenza con diversi premi il cui ricavato viene devoluto per le riparazioni e manutenzioni della chiesetta di frazione Botto.